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Un cappero, che vale eccome!

Un cappero, che vale eccome!

Il cappero, dal latino “Capparis Spinosa”, è un piccolo arbusto ramificato ben noto nella cucina italiana, specialmente alla memoria degli amanti dei sapori forti e intensi...

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12/05/2014

Il cappero, dal latino “Capparis Spinosa”, è un piccolo arbusto ramificato ben noto nella cucina italiana, specialmente alla memoria degli amanti dei sapori forti e intensi. I boccioli, noti come cucunci o capperi, sono la parte commestibile della pianta, i quali, come vedremo a breve, sono comunemente reperibili conservati sott'olio, sotto aceto o sotto sale.  
Infatti, prima di parlare del frutto commestibile, è necessario introdurre alcune caratteristiche tipiche della pianta.   
L’arbusto presenta già dal primo impatto un fusto  ramificato i cui rami, lignificati solo nella parte basale, spesso sono molto lunghi, inizialmente con un portamento eretto per poi proseguire verso la sommità in modo strisciante o ricadente. Le foglie, alterne e picciolate, glabre e finemente pelose, hanno una consistenza carnosa. La presenza di due stipole, che durante la crescita si trasformano in spine, danno il nome all’intera specie vegetale. Proseguendo nell’esplorazione i fiori, solitari, ascellari e lungamente peduncolati, sono composti rispettivamente da quattro petali verdi e quattro petali bianchi.   
Arrivando al frutto, durante il periodo della fioritura esso si mostra come una capsula oblunga e verde, carnosa, a forma di fuso, sostenuta da un peduncolo di due o tre centimetri, con una polpa di colore rosaceo. Al suo interno contiene numerosi semi reniformi, neri o giallastri, di uno o due millimetri. Raggiunta la maturità lo stesso involucro si schiude tramite una fessura longitudinale.   
Per la sua crescita la pianta trae vantaggio da una coltivazione in piena terra che, se accompagnata da una irrigazione moderata, porterà ad uno sviluppo più rigoglioso e la conseguente produzione di fiori da maggio a ottobre.   
Una volta cresciuti, i capperi sono quasi pronti a sprigionare tutte le proprietà aromatiche contenute al loro interno. Raccolti ancora chiusi, si conservano in macerazione sotto sale o sotto aceto e successivamente usati per aromatizzare le pietanze grazie alla loro capacità di sposarsi perfettamente con una grande varietà di cibi: dalla carne, al pesce, alla pasta.  
Ottimi al palato, ma ottimi anche per la salute poiché i capperi contengono moltissima quercetina. Per far capire quanto sia versatile questa pianta, è giusto ricordare come nel campo erboristico venga utilizzata perfino la corteccia della radice. I principi attivi che possiede mostrano proprietà diuretiche e protettrici dei vasi sanguigni, utilizzabile nella cura della gotta, delle emorroidi e delle varici.

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